giovedì 15 maggio 2014

ROMANZO IN USCITA? TAKE IT EASY!

Ci siamo. Il 16 maggio sarà su tutti gli store  Un Amore di Fine Secolo, il mio primo storico. Inutile dirlo, sono ultra emozionata. Scrivere un romanzo - per quanto possa essere leggero, come sono i miei - è un processo che ti coinvolge mentalmente e fisicamente per mesi. Ti immergi in un periodo storico, in una location che spesso non ti appartiene, ma che poco per volta impari a conoscere come casa tua; ti immedesimi con i tuoi personaggi, pagina dopo pagina: li fai crescere, ridere, soffrire, innamorare e cresci, ridi, soffri e ti innamori con loro.
Poi, quando hai revisionato per la centocinquantesima volta il testo e rivisto l'editing che saggiamente ti ha fatto la casa editrice (Dio benedica gli editor!), il lavoro è finito. Ora spetta all'editore (grazie Emma Books!) distribuirlo e al lettore, se vorrà, leggerlo. Tu, scrittore, sei fuori, ormai. Ma cosa fai, ti metti tranquillo e aspetti? 


Forse i più saggi lo fanno, io non ne sono capace. Continuo a ripensare alla storia, che forse poteva essere migliore; ai dialoghi, che riascolto nella mia mente e che proprio non vanno; a certe situazioni, che ora sembrano assurde; alle scene di sesso, all'improvviso troppo hot o troppo soft. 
È a questo punto che di solito i personaggi diventano dei veri stalker e mi fissano con aria di accusa incolpandomi dei loro difetti. Bastardelli petulanti e irriconoscenti!

Take it easy, dicevano gli Eagles (eccoli qui!). Magari potessi farlo, prendermela tranquilla, ma diavolo, non ci riesco! L'unica terapia che conosco è quella di mettermi subito a scrivere un' altra storia, conoscere dei nuovi personaggi, anche se poi, alla sera, penso sempre a loro. Agli stramaledetti stalker. 
Devo decisamente imparare a mandarli al diavolo.
Domani è il gran giorno, come se fosse il giorno della laurea di un figlio. Come un figlio, il mio romanzo diventerà adulto e incomincerà la sua vera vita, da solo. E io rimarrò a casa, a seguirne il successo o l'insuccesso, noiosa e opprimente come una mamma appiccicosa. E gli vorrò bene per sempre.
 Yours Truly
                        Viviana



Un Amore di Fine Secolo
maggio 2014 - EmmaBooks
La storia
È il 1898 e Camille Brontee, sfuggita al grigiore di Liverpool e della sua vita, sbarca a New York per andare incontro a un matrimonio combinato. Peccato che il promesso sposo, il “bastardo americano”, come subito lo soprannomina lei, non si presenti all’appuntamento. Per Miss Brontee inizia così l’avventura nel Nuovo Mondo, dove tutto è possibile, dove persino una donna può entrare a far parte di un universo tutto maschile come quello della redazione di un giornale, il Daily, e vivere una travolgente storia d’amore. Ma con chi? Con l’impacciato erede di un impero finanziario, Ken Benton, che la rispetta e la venera come una vestale, o con l’arrogante Frank Raleigh, spregiudicato editore del Daily, la cui sola vicinanza scatena in lei una guerra continua tra il cuore e la mente? Dovrà attendere gli ultimi sgoccioli del XIX secolo per scoprirlo...

Un Amore di Fine Secolo è un’appassionata quanto tormentata storia d’amore. Sullo sfondo, tra realtà e finzione: una New York moderna e vibrante, il mondo dell'editoria e della finanza, i capricci della high society, i conflitti sociali e le prime rivendicazioni femminili. Ma non solo. C'è un altro personaggio che sgomita e spinge lungo tutto il romanzo per emergere: è il Novecento, il nuovo secolo, con le sue promesse e le sue speranze. Per Camille, il secolo dell'amore.
 

A questo link potete leggere l'incipit.

E a questo,  racconto qualcosa del romanzo sul blog di Emma Books.



Nessun commento:

Posta un commento