giovedì 16 ottobre 2014

PRESA ( O PERSA) NELLA RETE


Sì, sono presa nella rete, catturata come un tonno. Stregata, visto che Halloween è vicino. La rete di cui parlo, naturalmente, è sua maestà, LA RETE, internet insomma, con tutta la sua corte fatta di social e di pagine da sfogliare virtualmente, consultare, leggere o, quando va bene, saltare a pie' pari.

La rete mi cattura di mattina, ancora col caffè in mano. Ehi, vuoi vedere che nelle ore in cui ho perso tempo a dormire, che per me non sono molte, qualcuno mi ha lasciato un commento su FB? O addirittura mandato una email? Trattengo il fiato per la suspense.

Come primo atto della giornata (dopo la preparazione del suddetto caffè e la colazione per il figlio che, è vero, se la potrebbe fare anche lui visto che è grande, ma mi piace ancora giocare alla mamma) apro il computer invece di dire le mie preghiere o leggere il giornale (comunque, entrambe le cose si possono ormai fare anche in rete). E trepido impaziente - la rete potrebbe essere stata nottetempo distrutta da un attacco alieno - mentre Safari, bontà sua, riapre le finestre  e Mail mi recupera la posta. I successivi cinque minuti li passo a controllare notifiche e messaggi vari, mai esiziali, per la verità: Harrison Ford non mi ha scritto neppure oggi per dirmi che ha lasciato culopiatto Calista per mettersi con me e, a quanto pare, non sono neppure entrata a far parte delle 100 donne più potenti del mondo; e neanche quei due disgraziati dei signori Harper & Collins, che andassero al diavolo entrambi, hanno scritto per comunicarmi ufficialmente di aver acquistato la mia opera omnia per il mercato americano. Cerco ancora una volta di farmene una ragione e mi sposto su Amazon. E be', una sbirciatina per vedere come stanno andando le mie creaturine dovrò pure darla, no? 


Ma cosa vuoi sbirciare? Credi forse che durante la notte tutti gli italiani della Nuova Zelanda si siano buttati famelici sui tuoi titoli? 
No, non lo credo. E infatti le mie creature se ne stanno piuttosto tranquille allo stesso  posto di ieri sera. Ritorno alle email. Che sono quasi tutte newsletter a cui sono iscritta. Ma dico, è impossibile non dare un'occhiatina ai daily deal dei bookseller, cosa che ingaggia una serie infinita di controlli veloci  sui siti di quel o quell'altro autore e su Amazon, sempre lui, per farmi un'idea dei commenti dei lettori. Questa operazione di solito porta via almeno dieci minuti che, se devi ancora vestirti e fare quel minimo che la casa richiede per non diventare un casino, sono un tempo infinito. Poi c'è Amazon Vip. Ora, non ci ho mai comprato nulla, ma Amazon Vip è una tentazione incredibile. Come rinunciarci? Ci sono delle offerte formidabili. Sono attratta particolarmente da quelle dedicate alla casa, oggetti vari, cucina, biancheria. Ecco, carino questo vassoio? Carinissimo, ma visto che ormai non so più dove mettere la roba, alla fine, col cuore a pezzi, ci rinuncio. 
Immediatamente sento il ding che mi segnala l'arrivo di una email. Forse è Mr Bezos che insiste affinché io compri quel  benedetto vassoio. Come diavolo farà a saperlo? Ecco, diavolo è la parola chiave. 
Mi vesto, faccio le mie cose e, prima di uscire, ricontrollo tutto anche se l'operazione non ha alcuna utilità visto che rimarrò sempre collegata - o incatenata - tramite lo smart phone. Mi sento una malata di mente, una vera psicopatica. Solo quando scrivo, chiudo (metaforicamente) tutto. Un'ora senza rete...ce la farò? Per poter lavorare senza distrazioni, abbasso persino il volume del mio Mac, così le notifiche sonore non giungeranno alle mie orecchie. Non passano che una ventina di minuti  e già guardo l'orologio speranzosa: ma sarà passata un'ora? No, non lo è, ma devo per forza fare un salto su Wikipedia per una piccola ricerca, se no non nposso andare avanti con la storia...e già che ci sono, un controllino su FB non lo faccio? To', che carina, mi ha scritto la ...
Torno al romanzo.  
Il giorno passa e arriva  sera. Se guardo un po' di tv mi tengo l'iPad a portata di mano, che non si sa mai, e prima di andare a letto apro un ultimo sito, l'americano Dear Author, blog dedicato al romance che ha anche una interessante sezione sugli ebook in offerta. Va a finire che, dopo i soliti controlli su Amazon, Goodreads e pagina dell'autrice in questione, ne compro uno. Il mio Kindle orma trabocca più di una moka abbandonata sul gas. Forse scoppierà. Ma cosa volete, a 0,99, checché se ne dica, si compra qualsiasi cosa.
È ora di andare a dormire. Prima, però, devo inviarmi via email il manoscritto su cui sto lavorando (nel caso il Mac nottetempo scappasse di casa). Lo faccio per scaramanzia e per prudenza, ma ogni tanto mi chiedo se non lo faccio per ritrovarmi la mattina dopo nella casella degli arrivi una email in più. Scritta da me stessa a me stessa. Per chiudere il cerchio.

Statemi bene e bevetevi come loro un buon caffè
                                                                            Viviana







1 commento:

  1. Ciao! So che avevo detto che sarei stata assente per un pò ma alla fine ho ceduto.... e infatti vorrei invitarti ad un BlogTour con ben 5 premi in palio.
    Se passerai, ti ringrazio! ^^
    http://emozionidiunamusa.blogspot.it/2014/11/il-volo-della-falena.html

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