giovedì 13 febbraio 2014

COSA HO LETTO DI RECENTE..., STORIE D'AMORE E DI SFIGA


BOOKS & COFFEE, GENNAIO 2014. Caffè e libri. Libri e caffè. Accoppiata vincente. Non so a voi, ma a me il caffè piace abbastanza lungo, deve essere tanto. Deve durarmi un po' e, d'inverno, la sua tazza deve riscaldarmi le mani. Il mezzo centimetro di espresso nella tazzina dei bar non mi arriva neppure all'esofago (lo so, potrebbero anche togliermi la cittadinanza italiana, per questo motivo).
Caffè e libri sono un'accoppiata vincente per me, vanno di pari passo. E a proposito di libri, ecco qualche titolo letto in originale lo scorso mese
1) Ok, incominciamo dal libro che sto appena finito, STRIKING DISTANCE, l'ultimo della serie I-TEAM di Pamela Clare (il primo è appena uscito in Italia): si merita quattro stelle piene****. Bello. E poi, come sempre, la Clare affronta temi importanti con la competenza di una ex giornalista (lavorava in una specie di I-Team lei stessa) e la libertà espressiva di una scrittrice: in questo caso il tema affrontato, per nulla leggero, è quello della violenza sulle donne. A onor del vero, mi sono piaciute più le parti suspense che quelle romance perché, quando si passa all'azione, la Clare riesce a pigiare sul pedale dell'acceleratore come poche altre autrici RS. Certo, l'attrazione tra i due protagonisti è forte - lui un Navy Seal, lei una giornalista televisiva catturata da Al Qaeda e liberata dopo mesi e mesi di prigionia e violenze - ma ci sono, almeno fino a metà libro, forse troppe pagine di introspezioni psicologiche che si ripetono e che rallentano il ritmo del racconto. In ogni caso, la Clare autrice di romantic suspense è sempre un gran leggere e i suoi protagonisti maschili, come questo Javier, sono fra i più hot che ci siano in giro! (Fra l'altro, qui ritroviamo quasi tutti gli eroi dei titoli precedenti, un po' come a una riunione di famiglia. Bello!)
2) Altro romance finito da poco, questa volta di genere contemporaneo, è ABOUT LAST NIGHT di Ruthie Knox,***(cover notevole!). Lei è un'autrice non ancora tradotta in italiano che mi piace parecchio, più volte finalista RITA (per la bella novella natalizia Room at the Inn - 2012 e per questo About Last Night - 2013.); scrive contemporanei brillanti con molto sesso dentro. Ecco, anche qui di sesso ce n'è molto, ma di brillante, man mano che il romanzo procede, ce n'è davvero pochino, soprattutto quando si incomincia a capire quanto maledetta sia stata in precedenza la vita della protagonista, una bad girl davvero da Guinness dei primati. Ma, diamine! Perché eroi ed eroine devono essere sempre più spesso dei tali sfigati? Una storia d'amore tra gente 'normale', no eh?? Capisco che i protagonisti debbano avere un background sofferto (anche i miei, nella loro modestia, hanno qualche sassolino nella scarpa), ma il livello di masochismo che raggiunge qui la protagonista è a dir poco sconcertante e non desta neppure compassione o simpatia. Mi pare che, di recente, le autrici americane vogliano compensare con il tragico passato dei loro protagonisti l'happy ending, che se ne vogliano quasi giustificare, come fosse qualcosa di scontato e poco credibile. Va bene, con una valanga di calamità alle spalle il lieto fine appare ancora più appagante per la lettrice, ma può un passato di disperazione nera, che più nera non si può, rendere una storia più degna e meglio riuscita? Ma! A questo proposito, anche la Clare, in Striking Distance, ci va giù dura con la sfiga. Ma almeno lì è in funzione del plot. 

3) Terzo romance letto in gennaio, è THE SUM OF ALL KISSES,***.  E qui arriviamo a una delle mie autrici preferite, Julia Quinn. LA ADORO. Vorrei avere la sua mano leggera, la sua capacità di descrivere attraverso i dialoghi, di creare con poche parole una scena esilarante o far crescere con tanta naturalezza una situazione sino al botto finale. Confesso che aspettavo di leggere con ansia questo terzo romanzo della serie Smithy-Smith soprattutto per il suo protagonista, che appariva nei primi due titoli come un gran figlio di buona donna, ma, ahimé, ne sono rimasta delusa. Il romanzo parte alla grande, tanto che all'inizio ero davvero beata, con tanto di sorrisino ebete, insomma, fisso sulle labbra, ma poi si perde per strada prima della metà. Il punto forte della Quinn, i dialoghi brillanti e i personaggi secondari che animano il plot, diventano qui preponderanti sul romance, tanto che la storia tra i due eroi non decolla sino a metà del libro (il primo bacio è a circa due terzi!). Per non parlare del personaggio di lei (tiepido e spesso contraddittorio) e del finale che prende una piega drammatica e per di più irrisolta che davvero mi ha lasciato basita (anche la Quinn convertita al partito della sfiga incombente? BASTA!). Peccatissimo, perché Hugh Prentice sarebbe stato un eroe perfetto con la sua invalidità (zoppica) e con le sue molte debolezze se quel finale...Se quel finale...Dio che brutta roba quel finale! Spero tanto nel book 4 della serie che, nonostante questa delusione, non mi farò sfuggire. 


4) BROKEN SHIELD di J.D. Rhoades, ****1/2. Seguito di BREAKING COVER, è un action thriller (ma c'è anche la storia d'amore!) che ti fa palpitare il cuore. Rhoades sta diventando uno dei miei autori preferiti e Jim Buckthorn - un semplice sceriffo, non un seal o un agente superspecialissimo - uno dei miei eroi preferiti. Vorrei tanto che questa serie diventasse cinema.
5) Ultima segnalazione, un'opera in italiano: IL TASTO G di Rossella Calabrò**** . Mi è piaciuto molto. Non è un romance, anche se si parla molto di amore; diciamo che è un' ascensorata di personaggi (se lo leggerete capirete perché dico ciò) quasi tutti femminili, che ci assomigliano molto. Scagli la prima pietra chi non vi ritroverà un po' di se stessa. La Calabrò è la dimostrazione di come si possa scrivere anche di cose davvero drammatiche con mano felicemente leggera e con un'ironia devastante.
                                     Viviana

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